Ricotta e colesterolo: chi soffre di ipercolesterolemia può mangiare la ricotta?
È risaputo che latticini e
formaggi contengono grassi saturi in quantità rilevanti, ed è
per questo che generalmente vengono eliminati dalla dieta di chi
soffre di colesterolemia. Esistono però latticini e formaggi
leggeri, tra cui la ricotta, che hanno un minor contenuto
di colesterolo, e che per questo possono essere consumati da chi
soffre di colesterolo alto. Vediamo
quindi nello specifico come si riconosce un formaggio meno grasso,
quanto colesterolo contiene la ricotta, quale tipo è da
preferire tra ricotta di mucca e ricotta di pecora, e infine
qual è la porzione raccomandata per chi soffre di
colesterolemia.
Quali formaggi si possono mangiare col colesterolo alto?
Premettendo che non esistono in senso stretto formaggi senza colesterolo, possiamo dire che ci sono vari latticini e formaggi con poco colesterolo. Tra questi la ricotta, che in realtà non è un formaggio ma un latticino (approfondisci l’argomento qui); così come la crescenza, i fiocchi di latte, la feta, la mozzarella e i formaggi cosiddetti light.
In ogni caso, pur con moderazione è possibile consumare altri formaggi con ridotto contenuto di colesterolo, perché meno grassi oppure perché freschi. In linea di massima, infatti, vale la regola secondo cui al crescere della stagionatura (e quindi con la perdita di acqua) aumenta la concentrazione di grassi saturi e il contenuto di colesterolo nel formaggio, sebbene di pari si riduca invece la quantità di lattosio presente.
Altri fattori che influiscono sulla percentuale di colesterolo nei formaggi e latticini sono legati al tipo di latte impiegato per la loro preparazione:
- il latte di mucca contiene più colesterolo rispetto a quello di pecora o di capra;
- il latte scremato contiene meno colesterolo rispetto al latte intero.
Quanto colesterolo c’è nella ricotta?
La domanda che tutti stavate aspettando: quanto colesterolo contiene la ricotta? Ebbene, 100g di ricotta contengono in media 51 mg di colesterolo, con differenze tra ricotta di pecora e ricotta vaccina. Una percentuale, in entrambi i casi, abbastanza modesta rispetto a quella di tanti altri alimenti, e che quindi, con la giusta moderazione può essere assunta da chi soffre di colesterolo alto.
Quindi se ti stai chiedendo quali formaggi si possono mangiare con il colesterolo alto, basta dare un’occhiata alla tabella qui sotto, che mostra anche quanto sia bassa la percentuale di colesterolo nella ricotta rispetto ad altri formaggi:
FORMAGGI | COLESTEROLO (mg/100g) |
Ricotta di pecora | 42 |
Formaggio spalmabile light | 42 |
Mozzarella | 46 |
Crescenza | 53 |
Ricotta di mucca | 57 |
Feta | 68 |
Gorgonzola | 70 |
Caciotta | 71 |
Provolone | 73 |
Fontina | 82 |
Formaggio spalmabile | 90 |
Pecorino | 90 |
Parmigiano | 91 |
Grana | 109 |
Ricotta di pecora e colesterolo
In tabella avrai notato che, contrariamente a come si possa pensare, la ricotta di pecora contiene colesterolo in quantità inferiore rispetto alla ricotta di mucca: 42 mg di colesterolo la ricotta di pecora e 57 mg quella di vacca. Infatti, sebbene i valori nutrizionali della ricotta ovina, a causa del maggiore contenuto di grassi, siano più elevati rispetto alla ricotta vaccina (157 kcal/100g contro 146 kcal/100g) va detto che il latte di pecora presenta un livello inferiore di colesterolo. Questo perché il latte ovino risulta in proporzione più ricco di grassi monoinsaturi e polinsaturi (quelli che riducono il colesterolo nel sangue) rispetto al latte di mucca che invece possiede molti grassi saturi (i grassi che fanno male).
Ricotta calorie e colesterolo | Calorie (kcal/100g) | Colesterolo (mg/100g) |
Ricotta di pecora | 157 | 42 |
Ricotta di mucca | 146 | 57 |
Crema di ricotta (Ricocrem) | 260 | 35 |
Ricotta e colesterolo alto: posso mangiare la crema di ricotta?
Quanto detto finora, ti avrà certamente rassicurato su quest’altro dubbio. Infatti se è vero che la ricotta è consigliata per chi soffre di colesterolemia, di più lo è la crema di ricotta che come Ricocrem è preparata con la ricotta di pecora. Inoltre essendo preparata con lo zucchero, la percentuale di colesterolo si abbassa ulteriormente scendendo nel caso di Ricocrem a 35 mg per 100g di crema di ricotta.
Questo non vuol dire che potrai abusarne: anche perché vanno considerati tanti altri fattori, soprattutto se all’ipercolesterolemia si accompagnano altre problematiche o patologie, come diabete, obesità, ipertensione. Il consiglio, in ogni caso, è sempre quello di non esagerare!
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